Metri s.l.m. 1030
Già in epoca antica sembra che un piccolo gruppo di eremiti agostiniani si fosse stabilito in questo luogo, questi eremiti sopravvivevano grazie ad un poco di agricoltura e pastorizia, e grazie alle offerte dei fedeli.
Ad essi fu concesso di rimanere anche dopo il passaggio di proprietà del territorio, un tempo dei Conti Guidi e poi assegnato all’Opera del Duomo dalla Repubblica di Firenze.
Sull’alpe di S. Paolo sorgeva fino al 1649 un piccolo eremo degli agostiniani, questo fu poi chiuso e si istituì un beneficio semplice ecclesiastico, lasciando ai monaci la possibilità di godere dei frutti dei terreni. La Chiesa di S. Agostino divenne poi Parrocchia nel 1716, in modo da incorporare gli abitanti di Corniolo e Ridracoli troppo distanti dai rispettivi centri.
Vicino ad essa sorgeva un’altra Chiesa dedicata a S. Paolo, questo Santo era fortemente adorato dalla popolazione del luogo, anche grazie a un pozzo dalle perenni e limpide acque presente nel luogo, per questo motivo i monaci si presero la briga di tenere custodita la Chiesa e il relativo culto.
Nel 1710 quest’ ultima Chiesa era quasi crollata, venne così edificato un oratorio dedicato a S. Paolo nella Chiesa di S. Agostino. Si hanno però notizie di una avvenuta riedificazione della Chiesa nel 1776, nonostante al giorno d’oggi non ne restino tracce.
Durante il secondo conflitto mondiale questo luogo divenne sede di un Comando delle brigate partigiane, in cui vennero effettuati vari lanci di armi, viveri, denaro e vestiario da parte degli Alleati, una volta emesso il segnale “Le ciliegie sono mature” dalle radio inglesi.
Il 12 aprile 1944, per questo motivo, S. Paolo fu attaccato da una divisione nazi-fascista, nel corso di una rappresaglia per liberare le retrovie della Linea Gotica dai nuclei di resistenza partigiana. L’attacco fu condotto dopo aver preso le postazioni partigiane di Biserno, e comportò la fuga dei combattenti partigiani e il rogo della Chiesa e della casa colonica.
Queste strutture furono poi riparate e sono ancora oggi visibili, la Chiesa ha cominciato a crollare nel 1980 ed è stata ricostruita più a valle, in località S. Agostino, nel 1988.